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Disaster Recovery nella PA: a che serve, perché è importante

Negli ultimi tempi, la gestione delle emergenze informatiche è diventato un tema importantissimo per le Pubbliche Amministrazioni. Dalla loro operatività dipende, infatti, l’erogazione di tantissimi servizi, a partire da certificati, autorizzazioni, pagamenti, assistenza sociale, fino alla gestione delle anagrafi e delle posizioni contributive.

Per questo, ad oggi, è importante che ogni ente si doti di un piano di Disaster Recovery e Business Continuity nella Pubblica Amministrazione per affrontare con prontezza ogni imprevisto. Guasti hardware, cyberattacchi, incendi, allagamenti, blackout o altri incidenti possono paralizzare i processi per ore, se non per giorni, bloccando l’erogazione di servizi che i cittadini danno per scontati.

Questi eventi non solo creano disagi e allungano i tempi di attesa, ma aumentano anche i costi e compromettono l’immagine dell’ente. Per questo motivo, il Disaster Recovery nella Pubblica Amministrazione è uno strumento imprescindibile per garantire la continuità operativa e limitare al minimo gli impatti negativi.

Ma vediamo di scoprirne di più in merito.

Cosa significa Disaster Recovery Pubblica Amministrazione?

Il Disaster Recovery nella Pubblica Amministrazione comprende l’adozione di procedure, policy, piani d’emergenza e infrastrutture che consentano di ripristinare l’operatività delle applicazioni, dei server, delle reti, delle banche-dati e delle altre risorse IT dopo un evento imprevisto.

È un vero e proprio paracadute che entra in gioco nel momento in cui si verifica un’emergenza informatica, consentendo di riattivare quanto prima i servizi per i cittadini. È importante sottolineare che ogni PA deve predisporre il proprio piano di continuità operativa nella Pubblica Amministrazione, sulla base delle caratteristiche organizzative, delle normative di riferimento, delle criticità da affrontare e delle persone che ogni giorno fruiscono dei propri servizi.

Si tratta, dunque, un piano costruito su misura, che tiene conto delle sfide, delle attività principali, delle priorità e delle dipendenze tecnologiche che ogni organizzazione deve affrontare. Ovviamente è bene considerare il piano di Disaster Recovery nella Pubblica Amministrazione va aggiornato costantemente per restare allineato all’evoluzione delle minacce, delle normative e delle esigenze operative.

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Perché è importante per le PA?

È fondamentale che le Pubbliche Amministrazioni si dotino di un Disaster Recovery nella PA per diversi motivi. Te li spieghiamo in breve:

  • Per garantire l’erogazione continuativa dei servizi ai cittadini, ed evitare interruzioni che possono comportare danni, disagi o una situazione di incertezza per l’utenza;
  • Per proteggere i propri archivi e ogni tipologia di informazione sensibile, evitando che un evento imprevisto possa corromperla o perderla definitivamente;
  • Per rispettare le normative, come il Cad (Codice dell’amministrazione digitale) e il Gdpr, che impongono standard elevati di resilienza per le strutture informatiche;
  • Per limitare l’impatto economico di un blocco informatico, il quale può comportare una situazione di paralisi per l’amministrazione, con una ricaduta importante sulle attività di cittadini e imprese.

Come costruire un Disaster Recovery per la PA?

Quando parliamo di Disaster Recovery nella Pubblica Amministrazione non si fa riferimento a un semplice backup aziendale, ma a un vero e proprio piano d’emergenza che consente all’ente di continuare a erogare i propri servizi, senza perdere nessun dato importante.

Come funziona? Ecco le principali fasi del Disaster Recovery nella PA:

  • Analisi delle applicazioni e dei tempi di ripristino:
    È importante stabilire quanto a lungo un’applicazione può rimanere ferma senza compromettere l’operatività, e quanti dati può perdere senza creare disservizi.

Esempio: l’ufficio anagrafe può consentire un fermo di massimo 2 ore, con una perdita di 15 minuti di aggiornamenti, mentre il server che gestisce le buste paga deve riprendere a pieno regime in 30 minuti senza nessuna perdita di dati.

  • Predisposizione delle copie di backup:
    Organizzare delle copie di backup in un data center geograficamente distante dal principale aumenta l’affidabilità in caso di guasto.

Esempio: se il server comunale va in blackout per un incendio, i backup conservati in un altro data center a 100 km di distanza consentiranno di riavviare i servizi senza perdere nessun atto, certificato o pratica.

  • Redazione del piano di continuità operativa per il Disaster Recovery nella Pubblica Amministrazione:
    È un documento che raccoglie ogni procedura, ogni contatto d’emergenza e ogni attività da portare a termine per riavviare i sistemi, ripristinare le reti e recuperare i backup.

Esempio: il piano può includere una checklist per riavviare il portale tributi, riattivare l’e-mail comunale, riconnettere le postazioni degli impiegati e ogni altro procedimento che assicuri il ripristino delle attività.

  • Verifica tramite test periodici:
    È importante organizzare delle esercitazioni per verificare che quanto predisposto sia realistico, aggiornato e facilmente applicabile dal team IT.

Esempio: ogni 6 mesi si può organizzare un “blackout-test” per simulare l’arresto del server principali e valutare quanto rapidamente l’amministrazione sia in grado di riavviare i propri applicativi.

  • Formazione del personale:
    Ogni dipendente deve conoscere il proprio ruolo, come muoversi in caso di guasto, come contattare l’assistenza e come contribuire a mantenere l’operatività.

Esempio: un impiegato dell’ufficio tributi deve conoscere le procedure per riattivare il suo software, sapere a chi rivolgersi per l’assistenza, come aprire un ticket di guasto e come continuare a lavorare senza perdere nessun adempimento importante.

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Come Soft Tecnology può affiancare le Pubbliche Amministrazioni?

Soft Tecnology mette a tua disposizione le sue competenze per costruire una soluzione di Disaster Recovery nella PA che sia completamente tagliata sulle tue esigenze.

Dalla valutazione iniziale del rischio alla predisposizione delle procedure, fino all’implementazione delle infrastrutture, ogni fase sarà seguita dai nostri esperti per darti la massima garanzia di resilienza.

Soft Tecnology può fornirti:

  • Soluzioni di backup avanzate per ogni tua infrastruttura IT;
  • Piani di continuità operativa e Disaster Recovery Pubblica Amministrazione studiati sulle esigenze del tuo ente;
  • Un monitoraggio costante per identificare eventuali anomalie e prevenirne l’impatto;
  • Supporto per l’adeguamento alle normative che disciplinano la sicurezza dei tuoi dati;
  • Consulenza per formare il personale sulle procedure da attuare in caso di emergenza.

Hai bisogno di aiuto? Scopri il nostro piano di Disaster Recovery Pubblica Amministrazione!

Proteggere l’operatività delle Pubbliche Amministrazioni significa salvaguardare quella dei cittadini e delle imprese che ogni giorno si rivolgono ad esse.
Soft Tecnology è al tuo fianco con le sue soluzioni Data Center e per costruire una soluzione di Disaster Recovery nella PA che sia robusta, resiliente e a prova di imprevisto.

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